- Non commettono mai due volte l’errore di chiederti “Allora, come va con la corsa?”
- Non capiscono proprio cosa ci sia di così intrigante nell’uscire sotto la pioggia
- Non si capacitano di come sia possibile correre ad agosto con 35°C (“Vabbè ma corri anche con questo caldo?”)
- Ti guardano passare da dentro i bar, e scuotono la testa
- Non ti lasciano passare sulle strisce pedonali / inchiodano per farti passare
- Apparentemente non recepiscono il concetto di “abbigliamento termico” e di “correndo ci si scalda” (“Vabbè ma esci con questo freddo?”)
- Sbarrano gli occhi sentendoti parlare di distanze (di qualunque distanza)
- Pensano che correre = fare una maratona. Però non sanno quant’è lunga, una maratona
- Danno per scontato che tutti i runner in un raggio di 40 km si conoscano
- Hanno sempre un cugino, un fratello, un amico che corre e stranamente non è ancora andato alle Olimpiadi, visti i tempi che fa
- Ti dicono “ma non starai dimagrendo un po’ troppo?” E poi si controllano furtivamente la panzella (se sono uomini)
- Ti dicono “Ma come sei dimagrita” (se sono donne che ti vogliono veramente bene)
- Non ti dicono niente, ma eseguono in dieci secondi un’analisi della massa grassa e della massa magra sull’intera superficie del tuo corpo. E non sono soddisfatte del risultato (se sono tutte le altre donne)
- Si fanno scoppiare le vene dal collo dalla rabbia quando il traffico viene deviato a causa di una corsa
- Sentono di doversi giustificare, e hanno sempre una scusa pronta (il cane, il gatto, il mal di testa, la fidanzata che rompe, il lavoro, l’asfalto che è troppo duro, la terra battuta che è troppo battuta), o qualche anomalia ortopedica da circo dei Freak. Non si rendono conto che le endorfine fanno passare il mal di testa, e che un sacco di gente corre malgrado i problemi alle ginocchia, ai piedi o alle caviglie
- Non capiscono perché a volte ci spunti un sorriso mentre facciamo così fatica
- Non vogliono capire che alcuni di noi sono e saranno sempre runner implacabilmente mediocri, senza un talento particolare; la corsa non ricambia la nostra passione come vorremmo, e a volte sembra prenderci gusto a tormentarci. Eppure la amiamo lo stesso, ogni passo, ogni km
- Noi Siamo Quelli Che Corrono: da un mese o da dieci anni, 10 o 100 km alla settimana, 45 kg di eleganza e scarpe A2 o 100 kg di ginocchia che gracchiano e scarpacce da discount, 10 maratone alle spalle in meno di 3h oppure il moribondo che non riusciamo ad ammazzare, triatleti ai quali nemmeno correre basta più o principianti timidi da che-differenza-c’è-tra-pronare-e-supinare, sul tappeto o nel fango
- Noi Siamo Quelli Che Corrono: ci riconosciamo a vista, e ci salutiamo (quasi sempre), perché siamo membri della stessa famiglia
- Noi Siamo Quelli Che Corrono: e sappiamo che cosa diamine è il test del moribondo
- Noi Siamo Quelli Che Corrono: e conosciamo un segreto che voi / chiusi dentro i bar a scuotere la testa / voi che non capite la pioggia / voi che fa sempre troppo freddo o troppo caldo / voi che non sapete quanti respiri fanno un km… non conoscerete mai
giovedì 22 novembre 2012
QCNC (Quelli Che Non Corrono)
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