lunedì 5 marzo 2012

Perché alcuni cibi danno dipendenza?

Perché alcuni cibi sembrano piacerci tanto? Che cosa spinge a ordinare un hamburger e a chiedere una porzione doppia di patatine fritte, possibilmente con salse dai colori improbabili?
Perché questi alimenti creano dipendenza proprio come fossero una droga?
E, soprattutto, come fare per evitare il consumo incontrollato di cibo non solo poco ricco di principi nutritivi ma addirittura dannoso per la nostra salute?
Se i cibi sono ricchi di zuccheri e grassi e in più anche facili da masticare e deglutire, si avrà voglia di buttar giù velocemente un secondo boccone, e poi ancora un altro e così via.
E non è nemmeno necessario consumare i pasti con calma seduti a tavola ma è sufficiente masticare continuamente snack dalla mattina alla sera quasi fossimo dei ruminanti, magari davanti alla televisione o, per i ragazzi, con un videogioco in mano.
Non dimentichiamo poi che un cosiddetto pranzo completo al fast-food è ricchissimo di grassi e può arrivare a contenere 2000 calorie, cioè il fabbisogno giornaliero di un adulto medio. Una cifra spropositata, ma vuota di principi nutritivi come le vitamine e i sali minerali.
Per evitare di cadere in questa “trappola” bisogna cominciare fin da piccoli, anzi,  già dal ventre materno. Una madre incinta che abusa di junk-food (cibo spazzatura) trasmette al nascituro la propensione per questo gusto e ciò è una vera minaccia per la salute del piccolo predisponendolo a una infanzia in sovrappeso.
L'obesità infantile non è un fatto solamente estetico, ma una vera minaccia per la salute del singolo e della società.
È di recente pubblicazione un articolo sulla rivista Molecular Neurobiology che ha analizzato la correlazione tra obesità e dipendenza da cibo. È stato scoperto che il cibo spazzatura induce dipendenza in quanto agisce sui recettori della dopamina in maniera del tutto simile alle droghe. In pratica, in alcune persone, il cibo agirebbe come un antidepressivo regolando il tono dell’umore.
Capire i meccanismi fisiologici che stanno alla base dei nostri comportamenti forse non è la soluzione a tutto. Ma può aiutare a sentirsi meno soli e a non provare vergogna o frustrazione quando si viene accusati di ingrassare solo per gola e pigrizia.
Riconosciuto il problema, la soluzione è più a portata di mano.

(Articolo pubblicato sul N°3 del Giornale della Valcamonica)

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