Cichorium endivia - Tratta da Wikimedia Commons |
L’indivia (Cichorium endivia) è una pianta coltivata che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Tipicamente sviluppa una rosetta di foglie raccolte in un ampio cespo. Fin dall’antichità è apprezzata per la sua versatilità e per le sue proprietà rinfrescanti, depurative e diuretiche.
Se ne possono distinguere due gruppi: le indivie ricce (Cichorium endivia var. crispum) e le scarole (Cichorium endivia var. latifolium). Le prime hanno cespi voluminosi con foglie crespate e margini molto frastagliati; le scarole invece hanno foglie più larghe, meno crespate e con margini più o meno dentellati.
Dal banco del mercato dovremo scegliere i cespi con foglie fresche, croccanti, consistenti e dal colore vivace, ancora bianchi o appena rosati nel punto di taglio. Faremo invece attenzione ad evitare i cespi con il bordo di taglio annerito e con le foglie anche solo parzialmente appassite.
Al momento del consumo scarteremo le foglie più esterne e quelle rovinate, lavando le restanti con acqua fresca e potabile.
Non è indicata per il congelamento ma, una volta acquistata, si può conservare nel cassetto della verdura per 4/5 giorni ben protetta con carta assorbente da cucina; se invece la conserviamo cotta può durare anche fino a 6 giorni.
Si può mangiare cruda o cotta al vapore, come contorno o come ingrediente di torte salate o primi piatti. Se si amano i gusti un po’ amari, basterà non eliminare completamente la base del cespo e utilizzarla nella preparazioni.
L’insalata indivia è ricca di fibre (importanti per il loro potere saziante e per le funzioni intestinali), ferro, calcio, potassio e antiossidanti (in particolare carotenoidi). L’apporto calorico è bassissimo, solo 15 Kcal per 100g di prodotto. Importante è anche il contenuto di vitamine del gruppo B tra cui l’acido folico. Ecco una buona notizia per le future mamme: 30 Kcal di indivia (circa 200g) coprono l’intero fabbisogno giornaliero di questa importante vitamina.
Composizione chimica (per 100 g di parte edibile):
- Acqua 93,0 g
- Proteine 0,9 g
- Lipidi 0,3 g
- Carboidrati 2,7 g
- Fibra totale 1,6 g (di cui insolubile 1,4 g)
- Sodio 10 mg
- Potassio 380 mg
- Ferro 1,7 mg
- Calcio 93 mg
- Fosforo 31 mg
- Vitamina A retinolo eq. 213 µg
- Vitamina C 35 mg
Ecco una ricetta vegetariana, molto esotica e saporita:
- 400 g di broccoli
- 2 carote medie
- 1 cespo di indivia
- 2 cucchiai di salsa tamari (una salsa di soia molto saporita)
- 1 cucchiaio di maizena
- 1 cucchiaio di mirin (una sorta di sakè dolce giapponese da cucina, ricco di enzimi)
- 1 cucchiaio di malto di riso
- 1 cucchiaio di tahin (crema di semi di sesamo tipica del mondo arabo)
- 10 olive nere
- Un ciuffo di basilico fresco
- Sale marino q.b.
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
La preparazione è semplice ma necessita di un tegame particolare di tradizione orientale ormai largamente diffuso anche in Italia, il wok.
Dopo aver lavato bene le verdure (broccoli, carote e indivia) tagliatele a piccoli pezzi e mettete tutto in una ciotola. Aggiungete 2 cucchiai di olio, il tamari, la maizena e quindi mescolate. Lasciate riposare in frigorifero per 20 minuti.
Versate nel wok i restanti 2 cucchiai di olio, scaldatelo delicatamente e fate saltare le verdure poco alla volta. Appena diventano croccanti, dopo 2/3 minuti, mettetele in un piatto. Quando saranno tutte cotte, rimettetele tutte nel wok e fate scaldare per circa un minuto aggiungendo il mirin e il malto lasciando sfumare per un altro minuto ancora.
Spegnete il fuoco, unite mescolando il tahin, le olive tagliate a rondelle e servite molto caldo, spolverizzando con basilico tritato fresco.
Bibliografia:
- Nicola Sorrentino e Allan Bay – Cosa mangiamo, la guida completa per conoscere segreti e proprietà di tutti gli alimenti – Mondadori, 2011.
- La ricetta è tratta da: Umberto Veronesi e Mario Pappagallo – Verso la scelta vegetariana - il tumore si previene anche a tavola – Giunti, 2011.
- Reg. (CE) n. 1543/01 del 27/07/01 “Norma di commercializzazione applicabile alle lattughe, alle invidie ricce e alle scarole"
(Articolo scritto per La Scuola di Ancel)
Io adoro la scarola, in particolare cotta, anzi è la verdura cotta che mi piace di più! Speriamo che quest'anno riesco a coltivarla nell'orto! grazie!
RispondiEliminaSicuramente, vedrai che riuscirai! Posta le foto, mi raccomando! :)
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