venerdì 9 marzo 2012

Meglio il burro o la margarina?

Illustrazione di
Gianluigi Marabotti
La margarina nacque nella seconda metà del 1800, ideata da un chimico francese che vinse un concorso indetto da Napoleone III per la creazione di un prodotto che potesse sostituire il burro in caso di carestie legate a periodi bellicosi; si è poi diffusa su larga scala grazie ai mass media che l’hanno pubblicizzata come sana e leggera.
In realtà le margarine sono scadenti dal punto di vista nutrizionale, in quanto ottenute per lo più da grassi non pregiati e idrogenati (cioà resi solidi chimicamente), con l’aggiunta di aromi (come ad esempio il diacetile), conservanti e coloranti (come il beta-carotene).
Molto meglio il burro quindi che, pur essendo ricco di grassi saturi e molto calorico, ha il pregio non da poco di avere un solo ingrediente: il latte. Quindi, usato in piccole quantità, saltuariamente e a crudo, è un buon alleato in cucina.
Ecco una divertente ricetta per fare il burro in casa. Servono:
  • 250 ml di panna liquida fresca
  • mezzo bicchiere d’acqua
  • una bottiglia di plastica da un litro (quella del latte va benissimo) vuota e fredda che costituirà una pratica alternativa alla zangola, l’attrezzo tradizionale per la preparazione del burro
  • una biglia di vetro ben pulita
  • forbici da cucina
  • un piccolo panno
  • un contenitore da frigo per il burro
Mettete la pallina nella bottiglia e versateci la panna fredda da frigo.
Dopo aver tappato bene, iniziate ad agitare velocemente come se aveste un shaker; la panna inizierà a montare e successivamente si sgonfierà diventando più densa fino a formare dei grumi (il burro) e un liquido (il latticello).
Eliminate il latticello e lavate il burro con acqua freddissima, agitando ancora per qualche minuto.
Estraete quindi il burro tagliando la bottiglia e appoggiatelo su un panno, strizzandolo per far unscire tutto il liquido (le presenza di una quantità maggiore di acqua nel prodotto casalingo è il motivo principale per cui si conserva meno a lungo).
Il burro è pronto e può essere modellato a piacere in uno stampo, eventualmente aggiungendo delle spezie (peperoncino, curry, erbe aromatiche); si otterrà così un ottimo condimento per una pasta al volo o per una golosa fetta di pane tostato.
Essendo un prodotto fresco, va conservato in frigo per 2 o 3 giorni oppure in freezer per non più di 2 o 3 settiamane.

La ricetta è tratta da: Patrizia Bollo, Giochiamo in cucina, Laboratorio Salani 2011

(Articolo scritto per La Scuola di Ancel)

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